L’enigma – poesia di Maurizio Falbo
L’enigma.
Lampioni e zombie nel vuoto del silenzio
originato dalle fiammate
del drago d’oriente.
Suoni e immagini che aleggiano incessantemente
nelle menti ormai sopraffatte
dai venti di paura.
L’ignoto avanza a passi da gigante
e sembra che voglia spingere
oltre il precipizio
di un burrone sconosciuto.
Si elevano le ombre dagli occhi a mandorla
e percuotono chi,
abituato a vivere solo il presente,
si è dimenticato di amare
la purezza delle stelle
e l’immensità dell’orizzonte.
Il mondo osserva.
Maurizio Falbo
24 febbraio 2020
Io ci sono caro Mauri,per riconoscerti una raffinata e profonda sensibilità che pochi esseri umani possiedono. Bravo!
Grazie Riky, sei un vero amico.
Bravo 2 volte. La prima volta per quella sensibilità d’animo ormai rara. La seconda per saperla mettere nero su bianco, sentimenti ed emozioni nell’inchiostro di un poeta.
Grazie Mara Campione per la sua dimostrazione che mi onora. Un caro saluto.
Quando le parole nascono dal profondo sentire!
Bella e grandiosa dote
Grazie per la condivisione
Non posso che ringraziarla Maria Grazia per il suo gradito commento. Credo che nelle varie forme che abbiamo a disposizione sia necessario esprimere il nostro pensiero per rendere un pò meno avaro questo mondo che si sta dimenticando di ciò che è essenziale per la vita umana.