Il peso dei piccoli centesimi e il non proliferare delle zanzare –

Dal portamonete a un qualsiasi contenitore che ci liberi dal peso il passo è breve. Questo è il primo destino dei centesimi, il sottomultiplo (cento volte) dell’euro. Ogni componente adulto della famiglia contribuisce alla raccolta attraverso l’abbandono delle monetine di color rame da uno, due e cinque centesimi, magari sul ripiano del proprio comodino. Così, idea spending review, se a un certo punto decidiamo di portare dette monetine alla nostra banca, per un cambio meno ingombrante (ti do cinquanta e mi dai uno!), ci vedremo consegnare involucri plastificati conta monete fino a un numero, appunto, di 50. Senza dover ritornare tra i banchi della scuola primaria, tutti quanti gli interessati ci ingegniamo a inserire nel proprio specifico involucro 50 monete da 1 centesimo che equivarranno a una moneta da 50 centesimi. Poi, continuando, inseriremo 50 monete da 2 centesimi e otterremo 1 moneta, soltanto una, da un euro. Sommando le due, e soltanto due monete del cambio bancario che in totale fa un euro e cinquanta, possiamo comprarci  dal giornalaio un Quotidiano senza inserto. Incoraggiati dal buon utilizzo delle monetine proseguiamo ad assemblare quelle da 5 centesimi inserendole in due involucri da 50 ciascuno in modo da avere dalla banca, dopo la consegna dei due rotoli, una banconota da 5 euro, che, a piacimento, potremmo anche regalare a uno stop del nostro percorso automobilistico.

Una raccomandazione. Per fare l’ordine casalingo dai comodini non facciamo trascorrere molto tempo. Come appare nella nostra foto,

I piccoli centesimi da uno, due e cinque –  27 Ottobre 2016

le monetine di acciaio con placcatura in rame (fonte Wikipedia) ottenute dall’impiego del 94,35% di acciaio e 5,65% di rame, tendono a ossidarsi.

Ma c’è di più: “Nessuno li vuole – informa la socievole Loredana padrona di casa di uno specialistico punto vendita tirando fuori dal cassetto i rotoli composti; – non sono buoni per il parcheggio e anche la banca crea difficoltà. Questa estate – continua la giovane signora Loredana – poiché i centesimi da 1, due e cinque contengono rame, li ho utilizzati distribuendoli dentro i sottovasi delle piante che tengo all’aperto, per impedire alle zanzare, da come dicono, di deporre le loro uova nell’acqua residua”.

La speranza è che il metodo di Loredana non abbia fatto proliferare, nei sottovasi, oltre alle zanzare neanche i piccoli centesimi.

Angela Battaglia