Home » Articoli e Servizi Particolari » … il Piave mormorava … era il 24 maggio 1915 – di Gianpiero Dèlmati

… il Piave mormorava … era il 24 maggio 1915 – di Gianpiero Dèlmati

" Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio dei fanti il ventiquattro maggio: L'esercito marciava per raggiunger la frontiera, per far contro il nemico una barriera. Muti passaron quella notte i fanti; tacere bisognava e andare a vanti. S'udiva intanto dalle amate sponde sommesso e lieve il tripudiar de l'onde: era un passaggio dolce e lusinghiero. Il Piave mormorò: non passa lo straniero".

La notte tra il 24 e 25 maggio 1915 l'Italia fu coinvolta nella 1^ guerra mondiale. L'intento era quello di liberare il Trentino e la Venezia Giulia dal giogo dell'impero austroungarico; il nostro esercito passò il Piave per attestarsi sulle linee del fronte con azioni di contenimento. E fu la terribile guerra di trincea. Una guerra di posizione logorante, immobile e fronti difficili da spostare. Il fronte abbracciava un arco di circa 600 Km dal paso dello Stelvio fino alla pianura friulana, dal Cadore a Cervignano del Friuli. La guerra si rivelò estenuante, logorante creando situazioni di coraggio, ardimento, e anche diserzioni. Non mancarono gravi errori degli alti comandi. Fu applicata anche la decimazione (… cosa orribile). Nel 1917, il 24 ottobre, la disfatta di Caporetto con l'esercito italiano in ripiegamento per evitare l'accerchiamento.  Fu chiamata alle armi la classe del 1989: "I ragazzi del '99" che, per il coraggio e il valore dimostrato fu appellata come Classe di Ferro. La frontiera Monte Grappa – Piave fu un baluardo difeso con estrema determinazione sotto la guida del Gen. A. Diaz. Nel 1918, giugno, una poderosa offensiva austriaca fu vanificata dall'eroica resistenza dei soldati italiani che costrinsero gli Austriaci a ritornare sui loro passi e ripassare il Piave in fuga, rincorsi dalle nostre truppe. L'esercito austroungarico contò 150.000 caduti. Questa gloriosa battaglia segnò l'inizio della sconfitta degli imperi centrali europei. Il 24 ottobre 1918 ( un anno dopo la disfatta di Caporetto), fu lanciata una poderosa offensiva che si concluse con la vittoria dell'Italia (Vittorio Veneto), luogo dove avvenne lo sfondamento delle truppe nemiche. Furono fatti centinaia di migliaia prigionieri. Trento e Trieste videro l'entrate delle truppe italiane vittoriose. L'Austria firmò la resa il 3 novembre '918, e la cessazione della guerra fu decretata per il 4 novembre. Fu allora che il Piave si placò, e la Pace avvolse gli Italiani liberi dalle Alpi al mare.

ITALIA 1915

POPOLAZIONE 35,6 milioni

SOLDATI ITALIANI CADUTI     651.000 ca                  CIVILI  589.000 ca   TOT. 1240.000 ca (3,48% pop.)

TOT. CADUTI MILITARI 1^ GUERRA MONDIALE 10.300.000 Ca – CIVILI  7.088.000  TOT. 17.388.000 ca.

 

Gianpiero Dèlmati

 

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *