Che dire … siamo sempre in una situazione alquanto drammatica. I vari Partiti litigano fra di loro: la minoranza della maggioranza, la minoranza della minoranza ecc. Ma, dico, se non condividi più la linea del tuo Partito … lascialo! Non continuare a "rodere" il fusto, non hai la forza di un castoro, perciò … soprattutto, con il tuo agire, trasmetti all'opinione pubblica la peculiarità di fare esclusivamente il tuo interesse, e non quello dei cittadini. Loro si aspettano ben altro. Ci sono problemi impellenti che attendono soluzioni, e non lotte intestine nei partiti e fra di essi. Vogliamo renderci conto che la situazione generale è grave! La corruzione continua, la delinquenza aumenta, l'immigrazione straripa, il lavoro non c'è, la povertà è sotto gli occhi di tutti, il degrado è allarmante, la sicurezza fa acqua … e l'Europa non può – o non vuole – risolvere problemi legati ai rifugiati. Secondo me si aspetta che l'Italia se li risolva da sola … ma penso che chi ci governa o amministra, a tutti i livelli, non sappia come cavare questo ragno dal buco. Forse ci vorrebbero azioni coraggiose, determinate e non solo rattoppi dopo che le cose si sono consumate. Sicurezza? quando, dopo? no, così non va. Spesso mi capita di dialogare con semplici cittadini, e la cosa che più traspare è la mancanza di fiducia nello Stato, il timore per il futuro, la paura anche fisica; e l'attuale situazione non è nè condivisa nè compresa.Cari politici, è inutile che ci vengano propinati vari sondaggi su questo o quel partito, le urne saranno arbitri.

Gianpiero Dèlmati