Ansia da Virus

ANSIA DA VIRUS

di Gianpiero Dèlmati

In periodo di Pandemia, il piccolo schermo ha assunto un’immagine preponderante. Riscontriamo canali TV che ogni 15-20 minuti “sparano” notizie a raffica riguardanti la Pandemia nel mondo: contagiati, ricoverati, “tamponati”, terapia intensiva e… decessi. Ma anche vari”suggerimenti” proposti da illustri personaggi della medicina in genere (virologi  ecc.) che, in diversi casi, risultano essere in contrasto fra di loro. Il Governo italiano si manifesta – in sintesi- tintinnante, e approva provvedimenti che incontrano “resistenze” da parte di alcune Regioni che, rivendicando una certa libertà d’autonomia, si pongono in contrasto con l’esecutivo proponendo varianti e discussioni . A mio parere tutto ciò influisce sul cittadino il quale rimane frastornato, appunto, da tutte queste reazioni e controproposte, poiché è “bombardato” da notizie che si accavallano e si contraddicono. Ciò provoca uno stato di ansia nella popolazione causata da affannosa incertezza, di timore:  con l’animo diviso fra speranza e timore per la propria salute. Quando si annuncia che la Sanità è in crisi e aumentano le difficoltà per le prenotazioni per visite di routine  e/o specialistiche per cui occorrono giorni, per poter contattare le Aziende Sanitarie Territoriali ex ASL o Centri d prenotazione… beh, l’ansia cresce. Quando il medico di base ti riceve solo per appuntamento (giustificato) magari dopo otto-dieci giorni e tu hai problemi di salute … cresce anche  il malcontento sociale. Se dalle notizie si evince che gli Ambulatori, causa “Virus”, non ricevono malati comuni… che i ricoveri programmati sono sospesi, che i reparti di terapia intensiva sono in crisi, che mancano medici, infermieri… lascio immaginare quale possa essere la tensione nei cittadini. Anche i Decreti del Presidente Consiglio dei Ministri DPCM ogni quindici giorni sono causa di ansia. I cittadini sono in ansia:”Oh Madonna mia”, cosa ci diranno? cosa dovremo fare, cosa proibiranno?” Forse, rendendoci tutti responsabili, riusciremo a venirne fuori.

 

Gianpiero Dèlmati

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