Home » Articoli e Servizi Particolari » Intervista a Giancarlo Porro – Quando suono e dirigo l’orchestra, “ mi si ferma il cuore” dall’emozione

Intervista a Giancarlo Porro – Quando suono e dirigo l’orchestra, “ mi si ferma il cuore” dall’emozione

Quando suono e dirigo l’orchestra, ” mi si ferma il cuore” dall’emozione

di G. Dèlmati

Giancarlo Porro dirige La Paper Moon 

Ho avuto il piacere d’incontrare Giancarlo Porro, un valido musicista ed arrangiatore che, oltre ad essere un valente strumentista e docente di musica alle scuole Medie di Milano, suona nella jazz/swing composta da bravi musicisti. Porro, oltre che dirigere, suona diversi strumenti: sax tenore, baritono,contralto, clarinetto e flauto… e li suona divinamente. Sentire i suoi suoni, l’animo ne rimane coinvolto. Giancarlo è nato a Milano nel 1956. Ha studiato armonia e composizione con Enos Patracchini – trombonista-, alla scuola di jazz; è diplomato in clarinetto al Conservatorio G. Verdi di Milano con il M° Cosimo Pomarico. Ha collaborato alla registrazione di più di 100 album con A. Venditti -B. Lauzi- E. Ruggeri- F. Guccini – F. De Andrè – P. Bertoli- R. Vecchioni – R. Casale – G. Bella – S. Caputo. Con artisti quali: O.Vanoni – Mina – Jovanotti G. Faletti. N. D’Angelo –

A. Celentano. Nella sua poliedrica attività, ha operato nella pubblicità (jingle). In teatro con G. Strehler e J. Dorelli. Ha militato per un ventennio nell’orchestra RAI per show televisivi: San Remo – Cantagiro – Doc e Fininvest Premiatissima – C’era una volta il festival – Mezzogiorno italiana – Paperissima – Il guastafeste – Barracuda. Con Steve Wonder al Palatrussardi. Per sette anni al sax tenore e clarinetto nell'” Orchestra ritmo sinfonica italiana”. Dal ’97 suona nella JW Band, diretta da Marco Gotti, “soffiando” in tutti gli strumenti citati… in centinaia di concerti. Album con progetti relativi a L. Amstrong – Beatles – E. Morricone – G. Verdi – Mozart – G. Mahler…e musica afroamericana… e molto altro. Dal 2017 dirige la “Paper Moon Orchestra” di Seregno ( MI) così composta:

Dir. Giancarlo Porro, dopo un gradito caffè, eccoci a confronto. Ti porgo qualche domanda sulla tua attuale attività musicale… che differenza c’è suonare uno strumento uno, e dirigere un’orchestra?

<< Quando suoni da solo in contesto con altri, ti devi preoccupare che il tuo suono “stia bene” assieme agli altri, cioè con la tua sezione che nel mio caso, è quella dei saxofoni. Comunque, tutte le sezioni sono parallele. Mentre, quando si dirige, occorre una concentrazione globale. Ciò è molto più faticoso… inoltre quando dirigi non dipende da te. Ad esempio, quando dirigi un’orchestra amatoriale può succedere che in un live, quando senti che le “cose” non vanno nel senso giusto… ” mi si ferma il cuore”…>>

Quindi, questo rientra fra le sensazioni e tocca le emozioni…

<< Sì, ma c’è un altro aspetto di carattere personale. Essendo amante dei B. Brothers… nel loro film loro dicevano “…siamo in missione per conto di Dio…” beh, io mi sento un po’ così… ogni singola sezione si deve confrontare parallelamente con le altre. Ad esempio, la sezione sax deve confrontarsi con quella dei tromboni, delle trombe ecc. Mentre quando dirigi la tua responsabilità è relativa, poiché sono gli altri che suonano, quindi se le cose non funzionano sono investito da problemi… per contro, quando l’intonazione e il linguaggio musicale… quando tutto fila liscio, provo una grandissima soddisfazione ed una riempitiva emozione …”mi si ferma il cuore”…>>

Quando sei tu a suonare nella band, come spesso fai, vale a dire quando abbracci uno del molteplici strumenti a cui dai “voce” esprimendo un assolo e sentendo alle spalle tutte le sezioni, che sensazione provi a differenza del dirigere?

<< Tutte le due sensazioni , sia come esecutore che direttore. Devo confessare che non ci sono parole per descrivere queste emozioni. Penso che solo chi esegue possa provarle… suonare in un’ orchestra che ti segue bene e quindi eseguire un assolo… beh… è inesprimibile, ripeto:solo chi suona le può provare…>>

Quanto da te espresso, mi porta ad una domanda… la sensibilità, a tuo parere, è innata in un artista, o si forma strada facendo?

<< E’ una domanda molto interessante. Penso ci siano delle percentuali: ci sono persone nate per suonare, persone nate per dirigere, altre per comporre musica… non credo che basti andare a scuola. Penso che bisogna nascere con doti e doni predisposti.>>

E’ difficoltoso formare una band/orchestra… ci sono scelte da fare, prove relative a singoli strumentisti… come si compone una band?

<< In primis si prospettano due situazioni differenti: orchestra professionale o amatoriale. La prima si può formare al fine di una possibilità di lavoro; come nel mio caso dove suono da 23 anni nella S.W, Orchestra assolutamente professionale, e con un forte spirito di corpo, ci “scegliamo”… chi non è adatto se ne va. Mentre per la band Paper Moon (amatoriale) che dirigo a Seregno (MI) da circa 3 anni, ho fatto delle selezioni inserendo di volta in volta nuovi elementi, fino ad un numero attuale di circa una ventina di elementi, me compreso. >>

Quindi, difficoltà ce ne sono?

<< Sì, certamente. Difficoltà legate agli strumentisti… per questo quando facciamo le prove, in realtà, le mie sono lezioni focalizzate alla musica d’insieme >>

Queste esibizione che proponete, e ad alcune delle quali ho assistito, sono a richiesta o esibite un repertorio già confezionato?

<< Per alcuni concerti viene richiesto un certo repertorio, come nei Concerti natalizi; in varie convention ci sono richieste specifiche: G. Miller, Count Besie, Benny Goodman… mentre in altri casi decidiamo noi il repertorio… quest’anno abbiamo eseguito canzoni italiane a livello internazionale, con arrangiamenti di timbro jazzistico. >>

Mediamente, quanto dura un concerto della Paper Moon?

<< Da un ora ad un’ora e mezza.>>

E quanti pezzi sono proposti?

<< Dai 18 ad una ventina…>>

La Paper Moon” riscontra una certa affettività di pubblico?

<< Devo dire che sì. Ad esempio in tempo di “Virus”, in quel di Seregno, il pubblico ha dovuto prenotare sebbene fosse un Concerto all’aperto, ed ha accettato e condiviso tutte le regole necessarie… spesso suoniamo nell’Auditorium, contenente circa 500 persone, ed è sempre gremito. Paper Moon ha un’attività che si esprime in una decina di concerti l’anno…>>

I Concerti che fate, compresi quelli nelle piazze, in varie località sono remunerati?

<<Mediamente sono remunerati con “gettoni”, così come la cantante Cecilia Antonello>>.

La signora Antonello, ha studiato musica?

<< E’ diplomata in canto e si è perfezionata con il M° Giorgio Gaslini (jazz)… inoltre canta musica antica , medievale e barocco …>>

Dir. Porro, tu intervieni con arrangiamenti sugli spartiti di base?

<< Mi procuro arrangiamenti su siti Internet americani che sono riportati a vari livelli ( con difficoltà da 1 a 5), ciò non toglie che su alcuni pezzi opero con aggiornamenti personali…>>

Scrivi anche assoli?

<< Capita che debba scrivere qualche assolo per alcuni elementi, altri sono frutto di improvvisazione personale.>>

Personalmente penso che l’improvvisazione sia un’espressione intima dell’animo di un musicista…

<< L’improvvisazione mi ha sempre affascinato. Sono andato a scuola al “Capolinea – MI, poi con il M° Patracchini trombonista jazz, mi sono avvicinato all’improvvisazione in maniera “scientifica”. Comunque, quando un jazzista suona ha già nella sua mente e nel suo cuore ciò che sta esprimendo… come se avesse un canovaccio in sé e lo riempisse,appunto, con l’improvvisazione…>>

Due parole sul jazz Hot e Cool…

<< Il jazz Hot suonato da musicisti maggiormente di colore, è di tono più aggressivo, mentre il Cool jazz, suonato maggiormente da musicisti bianchi, è meno aggressivo…>>

– Dir. Giancarlo Porro, per concludere?

<< Ritengo di essere stato fortunato, non avrei mai pensato di avere il riscontro che ho avuto ed ho attualmente, sia professionalmente che artisticamente, perché dopo le prime esperienze avute nei Dancing e nei night club, ho registrato diversi album di musica leggera; ho lavorato in Televisione, nei Teatri; sono un musicista che ha suonato con i maggiori cantautori… in tutto un centinaio di album… in fine, sono molto contento di ciò

che ho fatto e faccio.

Desidero ricordare con un inciso: chi mi sta intervistando, il giornalista in oggetto, fu il mio primo capo orchestra (Complesso “Bobo e i Mitici” 1972… 48 anni fa…). Ho avuto il piacere di incontrarlo ed abbracciarlo ad alcuni dei miei concerti… le sorprese piacevoli della vita!>>

Grazie Dir. Giancarlo Porro, e auguri sinceri anche a nome del giornale Comunicazione e Forme per la sua ancor promettente carriera. –

 

… A seguire GALLERIA FOTO

G. PORRO AL SAX TENORE

SAX CONTRALTO

PORRO, AL FLAUTO

CECILIA ANTONELLO – VOCE PAPER MOON

 

…………………………………..

Gianpiero Dèlmati

Print Friendly, PDF & Email

Commenti (2)

  1. Giancarlo Porro ha detto:

    Complimenti per l’iniziativa editoriale.
    A nome di tutta l’orchestra un ringraziamento alla redazione e all’intervistatore.
    In questo momento storico in cui la musica live (di tutti i generi)viene penalizzata, lo spazio che ci avete dedicato ci rende felici e ci aiuta a continuare con entusiasmo.
    Giancarlo Porro

    • Gianpiero Delmati ha detto:

      Dir. Porro, la ringrazio- anche a nome della redazione- per quanto espresso nei ns. riguardi. Ci fa piacere il fatto che l’intervista possa infondere entusiasmo a tutti voi in un periodo critico come quello che stiamo attraversando, e dove il settore dello spettacolo in genere sta accusandone le difficoltà…la musica non può essere “silenziata”…
      Cordialmente
      G. Dèlmati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *