SFIDUCIA FIDUCIA

Sì,no, ma … le poltrone sono salve e salde. Questo il risultato della votazione al Senato delle mozioni poste oggi, 20 Maggio. Certo che stiamo assistendo ad uno spettacolo i cui protagonisti, a mio parere, si coprono di poca onestà intellettuale. Fino a poche ore prima delle dichiarazioni in aula formulavano discorsi nei quali si poteva ravvisare un possibile voto di sfiducia, mettendo il Governo in difficoltà. Ma, poi, in aula: sì, no. ma… e le poltrone sono salve. Non c’è  né serietà né coerenza in questo atteggiamento… ma, probabilmente, qualche nuova  poltrona di interesse personale. Non c’è bisogno di nomi, li conosciamo tutti, sono alquanto noti.  Abbiamo un governo (volutamente minuscolo) che si regge su una maggioranza raffazzonata e che risale armai al ” passato”. Una sequela di Esecutivi  non eletti, raffazzonati, appunto, pur di non lasciare il potere e la “CADREGA”; alleanze di convenienza e quant’altro. Sfornate di Decreti che risultano essere lacunosi nell’adempimento degli stessi; il tutto con alcune centinaia di super esperti che, poi, ricorrono a modifiche… sì,no, ma… in una Democrazia, il Governo ha il dovere di ascoltare i problemi della cittadinanza. Questi Decreti di sovente risultano essere difficoltosi nell’applicazione nella vita di tutti i giorni, in quanto lontani dalle reali esigenze e possibilità  che comporta il giornaliero. Certo la mia è un’opinione e, come tutte le opinioni, è opinabile.

Gianpiero Dèlmati