ALIMENTAZIONE E Dieta Mediterranea

RELAZIONE di Antonio Paolillo

Al microfono il dott. Antonio Paolillo

seguono: il Giornalista professionista Angelo Gallizzi, Il Prof. Italo Richichi e il Dott. Nicolas Gallizzi

FOTO Antonio Rotiroti

Convegno FICC (Federazione Italiana Circoli Calabresi)

del 30 Settembre 2015 –

CASCINA TRIULZA – EXPO MILANO 2015

Parlare di alimentazione, significa parlare di salute.

Già Aristotele (V sec a.C.) aveva paragonato il cibo a un farmaco dando valore ad esso con la sua celebre frase "fa che il cibo sia la tua medicina…".

Oggi parlare di cibo a Expo 2015 assume un doppio significato: da una parte garantire cibo sicuro e nutriente a tutte le popolazioni, dall’altra garantire una produzione alimentare sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

In entrambi i casi, la Dieta Mediterranea (DM) rispetta in pieno i due principi.

Nata a Nicotera, grazie agli studi di Angel Keys, la DM trova nelle sue origini il futuro per un’ alimentazione sana, sicura e sostenibile per l’ambiente.

Ma che cos’è la DM? È sicuramente un complesso di fattori e non è solamente un regime alimentare.

La DM dunque è uno stile di vita, come tiene a ricordarci il Prof. Italo Richichi che nel suo recente libro "Dieta Mediterranea di riferimento" afferma, giustamente, che se non si associa alla DM uno stile di vita salubre, essa potrebbe essere anche fallimentare.

In effetti, se ci cibiamo bene, ma siamo dei fumatori incalliti e magari abusiamo anche di sostanze alcoliche senza fare neanche un paio di chilometri a piedi durante il giorno, tutto è vano!

E allora: come non ricordare il lavoro nei campi dei nostri nonni? E come non associare a esso l’elisir di lunga vita? Cibo sano, e attività fisica fanno ben sperare all’uomo moderno di intravedere la soglia dei cento anni di vita.

La Dieta Mediterranea composta in buona percentuale da cereali, frutta, ortaggi e verdura apporta benefici al nostro intestino e alle nostre arterie. L’uso consentito ma moderato di carne, uova, latte assicura un equilibrio attinente l’apporto proteico. Non dimentichiamo l’importante uso dell’olio extravergine di oliva e il moderato consumo di vino rosso che apportano al nostro organismo tocoferoli (Vit. E) e polifenoli (antiossidanti). Un corretto equilibrio di questi nutrienti è utile per il nostro corpo. Sono diversi gli studi che confermano le teorie tra l’interazione cibo-salute.

Per quanto riguarda il rispetto dell’ambiente e la sostenibilità ambientale c’è da dire che sicuramente un ritorno all’agricoltura sana e libera da antiparassitari giova non solo a ciò che ci circonda ma anche a noi stessi. Attraverso l’agricoltura si può e si deve ridare al paesaggio le sue meraviglie uniche e spettacolari, tipiche di ogni territorio.

Dr. Antonio Paolillo

Tecnologo Alimentare