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Note d’Autore di Annamaria Barreca – A cura di Maria Richichi

RELAZIONI, TESI E SAGGI a cura di Maria Richichi

NOTE D'AUTORE DI ANNAMARIA BARRECA SUL SUO LIBRO

LA QUATTRO MADRI

Editore LARUFFA –

Annamaria Barreca

Annamaria Barreca – Data foto:  luglio 2015

NOTE D’AUTORE

Di  Annamaria Barreca

15 luglio 2015

 

“LA QUATTRO MADRI”

Autore: Annamaria Barreca

Editore; La Ruffa

 

Sono nata a Reggio Calabria, un estremo lembo di Calabria, di quella Calabria-periferia ricca di contenuti, vivaio di cervelli e di iniziative, una  periferia che deve essere attenta a non confondersi con il provincialismo piccolo borghese di pseudo intellettuali d’avanguardia. Una periferia spesso castrante che richiede sacrificio e caparbietà giacché non sempre è facile emergere ed affermarsi nel campo artistico ed in specie in quello poetico, ne sono esempio Lorenzo Calogero, Franco Costabile, Gilda Trisolini, Emilio Argiroffi, poeti che hanno votato la loro storia alla poesia, strumento vitale di comunicazione, espressione, vivida di emozioni, sentimenti, pulsioni. Icona votiva per gli iniziati, lettura appassionante per gli estimatori. L’apparire e l’essere duellano  ininterrottamente,  solo la parola poetica sembra essere in grado di dare alle cose il giusto equilibrio permettendo di riallacciare contatti persi nell’anonimo qualunquismo di “ eroi mediocri fasciati d’ombre”.

E’ un vivere dentro e fuori di se, sospesi ad un filo, è un rapporto d’amoreodio irrisolto, è una passione che brucia!

La linfa proviene dalle radici, dalle contraddizioni e dalle sofferenze che la mia terra genera, dal calore del suo sole, dalla ruvidità della sua gente, in una parola, dalla mia calabresità.

Nasco poeta e di libri di poesie ne ho pubblicato dal 1990 ad oggi ben 11, però ho anche subito il fascino delle narrativa, grande lettrice sin dai miei lontani sette anni.

Sicchè nel  2005, mi sono cimentata con la narrativa: una scommessa con me stessa. Ho pubblicato un racconto " Le voci dentro…Giulia e gli altri" e nel 2006 " Fabulae"  una raccolta di racconti ed aforismi.

E' nel 2010 che comincia l'avventura del romanzo, grazie anche all'Editore Roberto Laruffa che ha creduto in me, nella mia scrittura, ed ha pubblicato, come Laruffa Editore,  " Io Sono…En Soph"- 2010, " Vuoti a perdere" 2013, e " Le Quattro Madri" 2015.

Proprio su quest'ultimo voglio soffermarmi.

Premetto che i miei libri sono sempre stati ispirati da storie vere, che opportunamente romanzate, hanno costituito il canovaccio sul quale ho intessuto l'intera narrazione.

Ho parlato, negli altri miei scritti di storie di vita, spesso borderline, ma di recente ho  avvertito l'urgenza di dare voce al rapporo profondo che cambia, spesso sconvolgendola, la vita di una donna. Mi riferisco alla maternità. Non a quella canonica che viene fuori da un rapporto di coniugio bensì a quella  che nasce " fuori" dal matrimonio. Maternità spesso occasionale, frutto di violenza, di errore di valutazione, di tragico disegno del destino, in ogni caso pur sempre " maternità".

Ma come legare le vicende delle " mie quattro madri"?

Le quattro madri - Autore Annamaria Barreca- Editore Laruffa

Qui ho giocato la carte dell'immaginazione e, facendo riferimento alla figura di un prete " speciale", Padre Donato, ho costruito un testo in cui, attraverso il ministero della confessione in punto di morte, viene operato il riscatto, l' assoluzione  quindi il viatico verso una "nuova  misteriosa esistenza" oltre la morte fisica.

Chi dovrebbe leggere " Le Quattro Madri"? Tutti, senza ombra di dubbio: le giovani generazioni conoscerebbero uno spaccato di vita di oltre mezzo secolo fà, attraverso le vite, il luoghi, i sapori, direi, del tempo passato. I meno giovani ed i diversamente giovani potrebbero ritrovare frange di vita vissuta o raccontata, in ogni caso " vita"!

Il viaggio del testo spazia dall'Italia del Nord, alla Sicilia, per arrestarsi in Calabria.

Mai come in questo libro ho avvertito la valenza della " parola eternatrice". Clementina, Lina, Mariarita e la quarta madre, l'innominata, ma anche lo stesso padre Donato rimarranno vivi nei secoli. Poco importa quanti leggeranno il libro: i loro nomi, le loro esistenze, le passioni che hanno mosso i loro passi sono scolpite a colpi di penna, più feroce di un bisturi, ma anche più salvifiche.

Ho impiegato un buon anno di lavoro, qui, nella mia residenza brianzola, in Seveso, piccolo paese nel quale dimoro da tre anni. Avvolto nel verde che lo ha riscattato dalla immane tragedia dell'Icmesa e della diossina, avvenuta negli anni settanta. Quello che ieri fu luogo di morte e di dolore è oggi il ridente " Bosco delle Querce", dove ogni albero, ogni arbusto, ogni uccello che ivi nidifica, raccontano una storia di vita, oltre la morte. 

Ho imparato ad avere aspettative " moderate", da poetessa e scrittrice meridionale che deve sgomitare per farsi conoscere dal grande pubblico. Però ho avuto la grande fortuna di essere stata apprezzata da scrittori e critici d'importanza nazionale quali, Peppe Selvaggi, Robero Pazzi, Stefano Lanuzza, Pier Franco Bruni, Antonio Coppola, Ubaldo Giacomucci, Gloria Di Francesco,  nonchè altri grandi scrittori e critici gravitanti nell'aria meridionale: Gilda Trisolini, Emilio Argiroffi, Francesca Neri, Angela Ambrosoli Stilo, Francesco Idotta, Gino Bloise, Silvana Marra, Nicola  Rombolà, Giacinto Namia, Carmelina Sicari, Domenico Defelice, Francesco Fiumara, Fortunto Valenzise, Rolando Giannetti.

Aspetto, quindi, di vedere cosa raccoglierò da questa " semina"…il tempo saprà darmi le risposte al momento opportuno.

Annamaria Barreca

 

 

 

 

 

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Commenti (2)

  1. Bruno ha detto:

    Carissima Annamaria, sono conscio delle tue capacita’ come poetessa e scrittrice, della non facile arte di narrare la vita lasciando, tuttavia, liberta’ al lettore di “assumere” idee e emozioni…a te i miei piu affettuosi complimenti. Bruno.

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