La Scogliera diciotto anni dopo – di Angela Battaglia
– LA SCOGLIERA, DICIOTTO ANNI DOPO –
Ti dedicavo la tristezza del mattino,
quando te ne andavi.
Un tristezza di incompletezza:
io da sola e senza te
la Scogliera non era più Scogliera;
diventava un posto d’attesa.
Poi tu arrivavi
e i fiori erano fiori. E il sole era sole.
I gabbiani volavano più liberi da uno scoglio all’altro.
Il mare acquistava il sapore invitante del fascino
che da sempre emana.
E le spighe del rosmarino, più verdi.
Attimi, minuti, giorni, che però sembravano attimi
nello scorrere delle ore.
Io e te nella Scogliera
con Maria, Gianfranco, Lena, Miriam,
che ci riempiono la casa,
è la nostra Scogliera,
è il nostro amore, è la nostra oasi di felicità terrena,
che può paragonarsi al sogno,
gioia mia.
Angela Battaglia
22 novembre 2014