Ebbene, siamo arrivati. Desolante il panorama che i parlamentari italiani offrono durante le sedute sia della Camera sia del Senato. Oltre alla squallida figura proposta via telematica, anche alcune "distrazioni" scritte (forse con laurea?). Errori grammaticali e apostrofi non dovuti, senza togliere dall'elenco il lessico che molte volte rispecchia quanto sopra. No, non è possibile che coloro i quali ci dovrebbero rappresentare ci "rappresentino" in tal modo. Mi rifiuto di essere rappresentato. E poi, questo ostruzionismo cui prodest? Ripropongo: nelle elezioni europee alcuni partiti si sono ridotti a "cespuglietti", non racimolando nemmeno la quota necessaria per essere eletti in Europa. Allora, perché pretendono di tenere in scacco la maggioranza a prescindere? In democrazia – da loro tanto sventolata – è la maggioranza che governa, piaccia o non piaccia; sono stati gli elettori (in democrazia sovrani) che hanno fatto la scelta. Ripeto: piaccia o non piaccia! Basta con questi teatrini "squallidi" che portano soltanto a discriminare la nostra Nazione. Questi "elementi" che "pretendono" la poltrona, a mia opinione, non sono degni di occuparla. Ci rendiamo conto – e rendetevi conto – che presentare centinaia  di emendamenti non si va da nessuna parte? Lor signori sono coscenti che le riforme sono più che urgenti? La sciàra del fuoco lavico sta scivolando dalle pendici di questo Paese e se non cerchiamo soluzioni a breve, inonderà tutti e tutto? Signori "Onorevoli" finitela con queste "piazzate". I cittadini hanno bisogno di fatti, non di teatrini che nemmeno i dilettanti porterebbero in scena.

Gianpiero Dèlmati