LA COSTA CONCORDIA VIENE ROTTAMATA – Impressione suggestiva di Italo Richichi –
 

Domenica 27 luglio alle ore 7,30 sull'Affaccio di Arenzano una discreta presenza di giovani assiste col binocolo all'ingresso nel porto di PRA'-Genova; lentamente Concordia arriva stanca del lungo viaggio, appesantita dalla ruggine e dai gravi gallegianti, col cuore fermo ma carica di energia petrolifera in corpo;
Lei, ammiraglia di Costa Crociere, era abituata a percorrere le rotte di tutti i mari della terra con classe e sicurezza; un vero fiore all'occhiello delle navi da crociera; comoda, elegante e lussuosa sapeva interpretare i gusti ed i desideri di ogni classe sociale.
Alle ore 21 del gennaio di due anni fa un imprevisto ed inaudito incidente produce il terribile disastro davanti all'Isola del Giglio; 32 morti e una persona dispersa.
Per mesi ed anni i cittadini d'Italia e del mondo hanno seguito col cuore in gola e l'ansia umana l'evolversi di una situazione triste ed infelice.Una storia prestigiosa, quella di Concordia; nave sicura, ricca di lussi e confort, rappresentava il desiderio di molti cittadini ed il sogno di tanti altri. Mai un'avaria, mai un problema sul suo diario di bordo. I passeggeri entrati nella Concordia dimenticavano le loro preoccupazioni grandi e piccole per partecipare al programma di successo del qualificato equipaggio. Qui è nata 10 anni fa e qui finisce per sempre la sua storia! Forse non ha avuto gloria, ma meriti tanti, però…però è diventata famosa dopo il disastro. I lunghi e numerori consulti hanno deciso che Concordia non poteva continuare a vivere ma che doveva essere dismessa per sempre. Domenica alle ore 16 il Presidente del Consiglio dei Ministri ha presenziato la cerimonia (non festosa!) per ricordare a tutti che l'errore di uno può essere superato dall'impegno di tanti. Ma noi, ed io tra gli altri, ci auguriamo che Matteo Renzi sia venuto come Capo del Governo e non come il Grande Rottamatore; anche perché l'ultimo capo di Concordia non ha portato fortuna né a Concordia né agli Italiani. Ed io ora soffro a vedere davanti alla mia casa estiva di Arenzano la dignitosa ma sommessa Poppa di Concordia destinata a sparire giorno dopo giorno. Io, che da cardiologo ho sempre cantato un inno alla vita, da oggi debbo seguire uno strano funerale. Sì è vero si tratta di una nave, ma di una signora nave, che ha ridato il sorriso e la gioia a migliaia di passeggeri che volevano con una crociera scaricare problemi, stress e sofferenze.

Italo Richichi