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The Italy of the armchairs, politicians and politichesi

The Italy of the armchairs, politicians and politichesi

The theater of Italian politics has reopened the curtain. New alliances between parties that have exchanged – nella campagna elettorale dello scorso anno- accuse di ogni genere, giuramenti del tipomai con quel partito“… oggi ti dicono:” Lo abbiamo fatto per il bene dell’Italia e degli Italianima molti cittadini non digeriscono tali annunci e traducono tutto ciò al fine della poltrona ( il fine giustifica i mezzi), poltronari. Inoltre, promesse che in molti casi risultano vacue: stanziamenti per questo e quello che, at the end, impossibili all’attuazione perché non ci sono fondi reperibili quindi: nuove tasse? Trasmissioni televisive che propinano confronti che hanno un tono da Bar sportdiverbi che non hanno rispetto dovuto agli spettatori: grida, accavallamenti di voci, spropositi, accuse di ogni genere all’uno ed all’altro esponente, narcisismo equerele; insomma, un notevole degrado anche nella comunicazione che scende al livello banditori di mercato rionalepoliticanti. Vieppiù il politichese non attacca più fra il popolo. I cittadini desiderano chiarezza, onestà e dignità. Il ripescaggio di vecchie figure della politica, mio parere, ha il sapore di una restaurazione non più accettabile nei tempi odierni. Molti politici vivono fra le nuvole, non hanno il sentore della vita vera di ogni giorno; dei problemi delle grandi città, del degrado delle periferie, della povertà che incombe su molti cittadini. Anche L’Europa Unita traballa: nuove elezioni, vecchie figurescambio di poltrone, vecchie ed ostinate egemonie. Molti esponenti del cosmo politico italiano mancano di professionalità, onestà intellettuale, attaccamento al proprio dovere e non solo al diritto diper quanto riguarda l’attuale Governo (legittimo secondo la Costituzione), penso che sta andando incontro a serie difficoltà visto che si è aggiunto un terzo partito che, mio parere, contribuisce al teatrino della politica in atto.

 

Gianpiero Delmati

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